Un primato di… responsabilità
La logica del Vangelo rifugge dalla ricerca dei primati. Cristo è stato esplicito: “Chi vuole essere grande, si faccia il più piccolo di tutti. Gli ultimi saranno i primi”. Quindi al cristiano non è lecito ambire ai primati d’onore. Ma a quelli legati alla responsabilità e al servizio, sì!
Ponte Nossa si prepara alla celebrazione del mezzo millennio dell’Apparizione della Madonna delle lacrime, avvenuta il 2 giugno 1511. Si prepara con la coscienza d’avere un messaggio di fede da comunicare ai credenti: quello appunto proposto dalla Vergine alla piccolissima comunità di Campolungo: 170 abitanti, invitati a contemplare le lacrime di sangue della comune Madre. Si noti che il fenomeno è il primo registrato in maniera ufficiale, da un pubblico notaio, in tutta la storia delle apparizioni.
Non sto a parlarne perché tra pochi giorni sarà pubblicato un mio piccolo libro che parla del santuario, del significato di quel pianto, del perché di quelle lacrime di sangue. Lo stampa la Elle Di Ci, che l’ha inserito nella collana più importanti santuari mariani.
Spero che il testo, corredato di tante fotografie, serva appunto ad incrementare nei Nossesi il senso di responsabilità nel trasformare quelle lacrime in un diadema di gloria non tanto per la Vergine, quanto piuttosto per ciascuno di noi, chiamati a ripetere nella nostra esistenza i misteri della vita di Cristo e di Maria.
Per un ulteriore approfondimento di questi argomenti, sono contento che il Comune e la Parrocchia di Ponte Nossa , che cordialmente ringrazio, abbiano accolto la proposta di drammatizzare , attraverso una rappresentazione multimediale – con musica, canti, danze, mimi, proiezioni – il mio testo: “Mostrati Madre. Colloqui con la Vergine”.
“Il mio latte diventa il sangue di Dio”. Con questa frase vorrei caratterizzare questo libro, scritto per dimostrare che tutte le cose belle che si dicono della Vergine sono dette dell’umanità; sono valide per ciascuno di noi. Lei è immagine e simbolo dell’umanità: nel progetto eterno di Dio, anche noi siamo stati concepiti immacolati. Anche noi siamo destinati ad un eterno peso di gloria, assunti in cielo con questo nostro corpo, che è il corpo di Cristo, il corpo di Dio.
Anche noi siamo amati da Dio che vuole pure da noi la perfetta realizzazione, consistente nel portare Cristo in noi e nel farlo conoscere ai fratelli.
Il libro è un commento ai misteri del rosario. Al testo biblico fa seguito una esegesi che, mentre si avvale dei più recenti studi in questo campo, si lancia anche nel mondo della mistica, cercando di dare voce al non detto. Io stesso cerco di mettermi nei panni della Vergine che, vedendo il suo Figlio farsi battezzare nel Giordano, sarà rimasta sconvolta: «Ma, se è Figlio di Dio, se lui è il Santo, perché si mette in fila con i peccatori?». E dal non detto evangelico, passo alla preghiera, con inni alla comune nostra madre, Maria.
Scopo del mio studio: fare un testo che possa anche essere drammatizzato con rappresentazioni sacre multimediali, per rivisitare i contenuti di fede attraverso recitazioni, musica, luci e canti corali, nonché brevi commenti e meditazioni su ogni mistero, così da suscitare emozione e partecipazione, attraverso la contemplazione di Colei che tutti noi rappresenta, è il meglio dell’umanità, è già ciò che saremo noi, nel regno di luce.